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CESARE FEUDI


Sabato 24 novembre, ore 19.30.

Cesare Feudi AutoBio:
"Nasco a ridosso di quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno. Poi faceva freddo e sono andato colla famiglia a Terracina. Poi c'avevo freddo e sono andato nella tundra Lombardo-Veneta... e poi mi sono messo a cantare in alfabeti cinesi disusati persino dai cinesi, perchè ormai di proprietà terracinese. Scrivo poesie psicoedeliche che parlano di girini, vendemmie, Heinstein, lagune salmastre, cattive digestioni e lampi di geni... eppure di geni allampanati. Sono alto, magro, abbronzato, talvolta sbronzo, voglioso, post-dotato e ribelle alla rima baciata. Ho costruito un disco insieme alla mia chitarra, all'interno dello studio segreto dell'Arcagnolo Gabriele. Provengo dalla palestra a.c.n.e. costola dei p.u.s.s., nonché tomografia assiale dei n.e.o. A volte comunico in corsivo altre volte solo in stampatello... altre volte anche in grassetto... altre volte in schizzetto. La mia pazzione più bella è la musica con la Mu maiuscola. Suono vari strumentini tra cui il ciufolo tunisino e la kalimpa del suddafrica, ho fatto molti concerti di cui molti a sorpresa, il disco che ho inciso si compone di molti pezzi di cui uno con l'aiuto di Antonio Zitarelli e l'altro di Manlio Maresca, entrambi soci nei N.e.o. Ho inventato centinaia di canzoni ma non le ricordo tutte, tanto ce n'è sempre una dietro l'angolo... ed infine piss&love!"